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Con un articolo sul Playstation Blog, Sony conferma quello che in molti pensavamo da tempo: Playstation 5 sta per arrivare e arriverà in tempo per le vacanze natalizie del 2020.

Dopo l’anteprima di qualche mese fa, Wired mantiene l’esclusiva e con una nuova intervista a Mark Cerny veniamo a sapere qualche altra notizia sulla nuova console.

Mark Cerny prima di tutto vuole precisare alcuni dati che erano stati rivelati in precedenza, il primo è il supporto al ray tracing, che sarà previsto dall’hardware della GPU e non da una soluzione software come qualcuno aveva ipotizzato in passato:

“There is ray-tracing acceleration in the GPU hardware,” he says, “which I believe is the statement that people were looking for.”

Poi si concentra sulla velocità del disco a stato solido, dicendo che a migliorare non è solo la velocità dell’SSD ma anche la sua efficienza. Negli HDD attuali infatti ogni processo di caricamento richiede un tempo di ricerca delle informazioni all’interno della memoria che spesso viene ridotta duplicando le informazioni all’interno degli assets. Si tratta di pochi millisecondi che, però, sommati possono diventare un numero importante.

Each “seek,” as it’s known, may only entail a scant handful of milliseconds, but seeks add up.

But data adds up too. “If you look at a game like Marvel’s Spider-Man,” Cerny says, “there are some pieces of data duplicated 400 times on the hard drive.”

Ma anche la memoria si somma e in giochi come Spider-Man questa ridondanza può arrivare a duplicare alcuni dati specifici anche 400 volte. Con gli SSD si evita questo problema perché oltre ad avere una velocità drammaticamente più alta, salva spazio vitale. In ogni caso La PS5 utilizzerà dischi ottici da 100GB, con un drive ottico che fungerà anche da lettore BR 4K.

L’installazione dei giochi, ancora obbligatoria per sfruttare i tempi degli SSD, sarà modulare, lasciando all’utente la libertà di decidere cosa installare. Magari con la possibilità di cancellare il single player una volta che non ne abbiamo più bisogno.

That could mean the ability to install just a game’s multiplayer campaign, leaving the single-player campaign for another time, or just installing the whole thing and then deleting the single-player campaign once you’ve finished it.

La nuova interfaccia promette invece di offrire tutte le informazioni all’utente, anche senza dover per forza far partire un gioco:

“Multiplayer game servers will provide the console with the set of joinable activities in real time. Single-player games will provide information like what missions you could do and what rewards you might receive for completing them—and all of those choices will be visible in the UI. As a player you just jump right into whatever you like.”

Non ci sono al momento conferme su eventuali assistenti vocali o microfoni inclusi nel nuovo controller: alla domanda del giornalista sui brevetti usciti recentemente Cerny si giustifica dicendo che Sony è una grande compagnia che brevetta molte tecnologie e solo alcune di queste finiscono nei loro prodotti.

Tra le nuove funzioni del controller però ci saranno sicuramente i grilletti adattivi (adaptive triggers) che offriranno vari livelli di resistenza per simulare ad esempio la tensione dell’arco quando si lancia una freccia o il feeling differente che può dare sparare con una pistola o un mitra. Sarà dotato inoltre di feedback aptico, con una risposta decisamente superiore rispetto alla vibrazione alla quale siamo abituati.

Sommati ai nuovi speaker inclusi nel controller gli effetti sono strabilianti per il giornalista che ha provato la demo di Japan Studio. Nel platform provato si potevano sentire le diverse superfici di gioco, ognuna con la sua esperienza tattile precisa e distinta:

It wasn’t that the old style rumble feedback paled in comparison, it was that there was no feedback at all

Il feedback aptico è in lavorazione da tempo all’interno di Sony, tanto che era già pronto ai tempi di PSPro, ma non è stato incluso nella midgen perché si è scelto di non separare ulteriormente le esperienze della fanbase, sarà collegato tramite cavo USB-C e sarà leggermente più pesante di quello attuale (ma comunque più leggero di quello Xbox, ci tengono a far sapere).
Ovviamente gli studi sono già al lavoro sulla nuova macchina, con Bluepoint (autori del remake di Shadow of the Colossus) che conferma di essere al lavoro su un grosso titolo.
Siamo entrati ufficialmente nella fase finale di questa generazione, quindi non ci resta che aspettare che Sony apra il sipario sulla nuova console, prima delle vacanze invernali del 2020.