Nel corso della notte italiana, Microsoft ha presentato i risultati finanziari dell’ultimo trimestre dell’anno fiscale. Tra i dati diffusi dal colosso di Redmond ci sono anche quelli di Xbox, che fanno registrare un netto calo rispetto al passato. Una discesa che però ha delle ragioni e che andiamo ad analizzare poco più in basso.
Partiamo dai numeri: i ricavi dei giochi e dell’hardware targato Xbox sono calati del 13% rispetto al 2021. Fa meglio, invece, il Game Pass, che ha visto un aumento dei giocatori iscritti e degli utenti attivi mensilmente. Il calo dei ricavi è però perfettamente normale, considerando l’anno appena vissuto dalla divisione gaming del colosso di Redmond. A preoccupare maggiormente sono però le poche vendite delle due piattaforme: mai in una generazione si era verificato un calo così netto a pochi anni dall’inizio della stessa.
Nel 2021, Microsoft ha avuto probabilmente il miglior anno di Xbox. Nel periodo autunnale e invernale, infatti, il colosso di Redmond riuscì a pubblicare diversi giochi molto validi come Halo Infinite e Forza Horizon 5 (che potete acquistare su Amazon), senza dimenticarsi di Age of Empires 4. Un portfolio di giochi e di IP first party che ha ovviamente spinto i giocatori a spendere di più nell’intero ecosistema, una situazione che non si è verificata invece nel 2022. Lo scorso anno, infatti, Microsoft non ha avuto nessun tripla A esclusiva e di peso. Probabilmente, se Starfield e Redfall fossero usciti rispettando le loro release date, la storia sarebbe andata in maniera molto diversa.
Xbox FY23 Quarter 2 Results
• Gaming Revenue Down 13%
• Xbox Content and Services Down 12%
• Xbox Hardware Revenue Down 13%
• 1st party and 3rd party content Declined
• Game Pass Subscribers Grew pic.twitter.com/MQp6E01zZy— Benji-Sales (@BenjiSales) January 24, 2023
Microsoft deve ovviamente fare di meglio nel 2023. Al momento il colosso di Redmond punta a pubblicare ben tre esclusive nel corso di quest’anno solare, ovvero Starfield, Redfall e Forza Motorsport. Tre giochi che potrebbero cambiare le sorti di Xbox, non solo a livello di ricavi per quanto riguarda la vendita del software, ma anche dell’hardware.