L’epidemia di virus COVID-19 (Coronavirus) continua ad impattare non solo la vita di tutti i giorni, ma anche il settore videoludico. Dopo la cancellazione della GDC 2020 di San Francisco, nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità della cancellazione anche dell’E3 2020, ma il tutto non si ferma qua. Sempre più compagnie ed eventi videoludici stanno prendendo precauzioni per poter gestire al meglio la delicata situazione globale che stiamo vivendo.
Per esempio l’Overwatch League, il più importante torneo dedicato all’hero shooter di Blizzard, è stato ufficialmente sospeso tramite un comunicato rilasciato nella serata di ieri. La competizione vedrà uno stop totale, con gli eventi che avrebbero dovuto prendere il via nei mesi di marzo ed aprile che sono stati cancellati. Al momento non è stato dichiarato quando il tutto potrà ripartire, ma ulteriori dettagli verranno elargiti in futuro.
— Overwatch League (@overwatchleague) March 11, 2020
Non solo competizioni ed eventi si stanno riorganizzando per combattere il Coronavirus, ma anche diverse compagnie e studi di sviluppo stanno facendo sapere di star utilizzando un approccio differente al proprio lavoro per non correre rischi inutili. È l’esempio di DICE, sviluppatori di Battlefield V, che tramite un comunicato condiviso su Twitter hanno dichiarato di star incentivando i propri team ad effettuare lo smart-workig.
Nel frattempo l’ESA, l’ente che si occupa dell’organizzazione dell’E3, ha già dichiarato che molte delle conferenze che si sarebbero dovute tenere prima dell’inizio della fiera di Los Angeles verranno trasmesse dalle compagnie online. Al momento sia Microsoft che Ubisoft hanno confermato che durante l’estate trasmetteranno un evento tutto digitale dove presenteranno le prossime uscite. Cosa ne pensate dell’impatto del Coronavirus anche sul settore videoludico?