È sempre più vicina l’epoca del game streaming. Google Stadia è stato rilasciato la scorsa settimana, PlayStation Now è stato da poco rilanciato da Sony con un taglio di prezzo e l’introduzione di nuovi giochi di alto valore e, infine, Microsoft sta ampliando la versione Preview di Project xCloud superando i cinquanta giochi compatibili. Nel corso del 2020, inoltre, il servizio arriverà in molte parti del mondo (attualmente solo in UK, USA, Corea), compresa l’Europa occidentale. In che modo si lega questa piattaforma con Xbox Scarlett, la console di nuova generazione della casa di Redmond?
Durante un’intervista a Stevivor, Kareem Choudhry, Cloud Executive di Microsoft, ha affermato: “Abbiamo progettato Xbox Scarlett con il cloud in mente, e nel momento nel quale vedrete la nostra famiglia di console evolversi con la nuova generazione, il cloud stesso crescerà insieme a essa.” Xbox Scarlett potrebbe quindi in futuro diventare parte dei blade server di Project xCloud.
Attualmente, ogni blade server di Project xCloud è composto da otto Xbox One S, ma ciò potrebbe cambiare nel corso di qualche anno dopo il rilascio di Xbox Scarlett sul mercato. Dopotutto, come dice Choudhry stesso, con il passaggio generazionale anche Project xCloud dovrà, a un certo punto, evolversi per poter supportare i nuovi giochi.
Per ora non ci sono informazioni precise su un possibile cambio di hardware del servizio di cloud gaming di Microsoft, ma di certo non avverrà subito dopo il lancio della console: il costo iniziale delle console sarà alto, in termini di produzione, e quindi inizialmente saranno rivolte unicamente ai consumatori; la società di Redmond non potrà di certo usare le console per creare nuovi blade server. Per ora, in ogni caso, dobbiamo preoccuparci di poter accedere a Project xCloud: non vi è alcuna conferma del suo arrivo in Italia.