Dopo un paio di settimane sembra essere stato chiarito il caso che riguarda le presunte cartucce per PlayStation 5. Tutto era nato con una notizia del sito Let’s Go Digital che aveva documentato l’esistenza di un brevetto registrato in Brasile che originariamente era stato attribuito alla console Sony di prossima generazione. Questo aveva scatenato una serie di ipotesi tra le quali quella di un possibile supporto per SSD, poi smentita da un’ulteriore esame del brevetto.
In realtà le cartucce sono destinate a un altro sistema di gioco che a meno che non siate in Giappone e abbiate dei figli piccoli potrebbe non interessarvi granché acquistrare. Toio è infatti un dispositivo a metà tra un giocattolo telecomandato, console e Lego: partendo dalla possibilità di comandare alcuni mattoncini vengono offerte parecchie opportunità ai bambini per esprimere la propria creatività grazie anche all’opzione per programmare il comportamento dei cubi.
Le cartucce per le quali sono stati registrati i brevetti riguardano appunto il sistema Toio e secondo i video rilasciati di recente contengono una serie programmi che gestiscono le routine comportamentali dei cubi in modo da permettere diversi minigiochi. Con la diffusione del brevetto si era pensato anche a una nuova console portatile ma cade anche quest’ipotesi che peraltro era stata già in precedenza smentita da Sony in altre circostanze.
Le voci incontrollate su possibili supporti per memoria SSD dedicati a PlayStation 5 hanno sicuramente dimostrato l’attenzione che c’è proprio su questa specifica caratteristica della console di prossima generazione e sul modo in cui verrà gestito lo spazio di archiviazione. Con la necessità di contenere i costi e con giochi che occuperanno sempre più spazio resta da capire che tipo di soluzione verrà adottata da Sony considerando il rapporto capienza-prezzo di questo tipo di memorie.