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Microsoft ha risolto un problema noto di Windows 10 che causava il danneggiamento dei file musicali con codifica FLAC durante la modifica del titolo, dell’artista o di altri metadati in Esplora file. Il bug interessa più edizioni di Windows 10 – Home, Pro, Enterprise, Education, Pro Education e Pro for Workstations – e più versioni: versione 2004 e versione 20H2.

Il problema può verificarsi durante la modifica dei metadati dei file FLAC contenenti un frame ID3 con informazioni sul titolo o sull’artista prima dell’intestazione FLAC del file audio. Microsoft ha risolto la problematica nota nell’aggiornamento KB5003214 rilasciato per tutte le versioni supportate di Windows 10, incluse le versioni 21H1, 20H2 e 2004.

“Questo aggiornamento risolve un problema di codifica dei metadati che rende i file musicali FLAC (Free Lossless Audio Codec) non riproducibili se il titolo, l’artista o altri metadati vengono modificati”, ha affermato Microsoft.

Come riporta BleepingComputer, oltre all’aggiornamento KB5003214, Microsoft ha fornito uno script PowerShell che può essere utilizzato per correggere i file musicali FLAC che sono stati danneggiati in precedenza. Lo script non ripristinerà i metadati persi memorizzati nel from ID3, ma rende nuovamente riproducibile l’audio.

Per correggere i file FLAC bisogna seguire questi passaggi:

  • Scaricare questo archivio ZIP ed estrarne il contenuto;
  • Individuare il file FixFlacFiles.ps1 contenuto all’interno, fare clic con il pulsante destro del mouse e poi selezionare “Esegui con PowerShell”;
  • Quando richiesto, inserire il nome del file FLAC non riproducibile, quindi premere Invio.

Microsoft è al lavoro anche per risolvere un altro problema noto in Windows 10 che riproduce un rumore acuto quando si utilizzano alcune configurazioni di audio 5.1. Il problema è emerso dopo l’installazione degli aggiornamenti KB5000842 o successivi.

“Dopo aver installato KB5000842 o aggiornamenti successivi, l’audio 5.1 Dolby Digital potrebbe essere riprodotto con un rumore acuto o uno squittio all’interno di alcune app. Questo succede quando si utilizzano determinati dispositivi audio e impostazioni di Windows” ha spiegato Microsoft.

Finché non uscirà una patch per questa problematica, l’azienda consiglia di utilizzare la versione web delle applicazioni interessate, come ad esempio Spotify web invece che l’applicazione per Windows 10. Suggerisce anche di abilitare le impostazioni dell’audio spaziale.