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Le future APU di AMD, nome in codice Renoir, dovrebbero supportare le memorie LPDDR4X-4266. A farlo intuire – ma praticamente è una certezza – le righe di codice presenti nelle patch dei driver per Linux distribuiti il 28 agosto.

Come sappiamo, la GPU integrata delle APU sfrutta la RAM di sistema come vRAM e pertanto una memoria più veloce può migliorare sensibilmente le prestazioni soprattutto in ambito gaming.

Le attuali APU mobile Picasso di serie U e H supportano ufficialmente memorie DDR4-2400, una frequenza un po’ deludente considerando che i processori Ice Lake per portatili di Intel supportano sia DDR4-3200 che LPDDR4-3733.

Renoir dovrebbe quindi presentare un IMC (controller di memoria integrato) migliorato in grado di supportare moduli di memoria LPDDR4X-4266, così da rendersi decisamente più competitivo rispetto alla nuova proposta di casa Intel.

Le memore LPDDR4 sono state introdotte nel 2014 e raggiungono una frequenza massima di 3200 MHz. Le LPDDR4X sono arrivate tre anni più tardi estendendo la velocità fino a 4266 MHz.

Attualmente AMD non ha a listino un processore che supporti tale tipologia di memoria, ma in base alle righe di codice questo stato di cose è destinato a cambiare.

Una precedente patch per Linux suggerisce inoltre che Renoir potrebbe continuare a usare la grafica Radeon Vega, in particolare Vega 10, senza passare a Navi.

Renoir dovrebbe inoltre sfruttare l’engine DCN (Display Next Core) 2.1, il che rappresenterebbe un gran passo in avanti rispetto alle APU Raven Ridge – “ferme” al DCN 1.0 – ed una novità rispetto alle GPU basate su Navi che sfruttano la versione 2.0. Sfortunatamente non ci sono ulteriori informazioni riguardanti DCN 2.1

Le APU Renoir saranno basate su architettura Zen 2 e prodotte a 7 nanometri. Dovrebbero debuttare nella prima parte del 2020. Le attuali APU Picasso per desktop, lo ricordiamo, sono basate su architettura Zen+ e prodotte a 12 nanometri: rispondono al nome di Ryzen 3 3200G e Ryzen 5 3400G.