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Il Core i9-9900KS annunciato al Computex di fine maggio sta arrivando e i produttori di schede madre stanno aggiornando i BIOS per supportarlo.

Il nuovo processore di punta di casa Intel, capace di garantire una frequenza di boost di 5 GHz con tutti i core attivi (che rimangono 8), anziché uno solo come il Core i9-9900K, è stato infatti inserito all’interno dell’ultimo BIOS diffuso da Asus e ASRock.

Al momento solo le schede madre basate sul chipset Z390 hanno ricevuto il nuovo firmware, il che lascia pensare che forse il nuovo portabandiera sarà utilizzabile solo su quelle motherboard – le Z390 sono l’abbinamento naturale per quella CPU, anche se chi possiede una Z370 potrebbe avere qualcosa da ridire.

È prematuro per dirlo, e quindi prendetela solo come una mera ipotesi, ma forse non tutte le schede madre possiedono le giuste caratteristiche (VRM) per sostenere una frequenza così alta sul massimo numero dei core. Non resta che attendere.

Asus ha aggiornato le schede madre Z390 appartenenti alla famiglia ROG, che consta di modelli come Maximus XI Apex, Maximus XI Gene, Maximus XI Hero, Maximus XI Hero (Wi-Fi) e Strix Z390-E Gaming. Sul fronte ASRock sono stati diffusi nuovi BIOS per i modelli Z390 Phantom Gaming X, Z390 Taichi, Z390 Steel Legend e Z390M Pro4.

Come scritto in apertura, il Core i9-9900KS e il Core i9-9900K sono molto simili, con la differenza fondamentale del numero di core attivi in Turbo Boost. Il KS può infatti toccare i 5 GHz con tutti i core attivi, mentre il 9900K raggiunge tale frequenza con un solo core attivo (il Turbo boost all-core si ferma a 4,7 GHz).

Il Core i9-9900KS ha una frequenza base di 4 GHz, contro i 3,6 GHz del 9900K. Al momento non ci sono informazioni sul TDP del nuovo processore, ma difficilmente potranno confermarsi i 95 watt del 9900K – che ricordiamo essere rilevati a frequenza base, in realtà il 9900K si spinge ben oltre.

Come annunciato nelle scorse settimane, il Core i9-9900KS debutterà a ottobre, a un prezzo non ancora ufficializzato. Si tratterà di una soluzione d’intermezzo prima dell’arrivo delle nuove CPU desktop Comet Lake – sempre a 14 nanometri – previsto per l’inizio del 2020, insieme a una schiera di nuovi chipset della serie 400 (Z490, B460, ecc.).