Sulla base dei dati di vendita diffusi da Nintendo, Super Smash Bros Ultimate per Switch nei primi giorni di novembre è stato incoronato come il picchiaduro a incontri più venduto della storia grazie alle 15,71 milioni di copie vendute al 30 settembre superando così, in meno di un anno, il record mondiale di Street Fighter 2. Ma c’è qualcuno che adesso vuole ridimensionare quel risultato e paradossalmente si tratta del game director dello stesso Super Smash Bros. Ultimate.
In un articolo su Famitsu, Masahiro Sakurai ha spiegato di essere inizialmente rimasto sorpreso dal fatto che Super Smash Bros. Ultimate sia stato riconosciuto come il picchiaduro più venduto della storia perché in Giappone la serie Nintendo non rientra nella categoria dei giochi di combattimento ma in quella degli Action Fighting Game.
Per Sakurai il re dei picchiaduro resta sempre Street Fighter 2, aggiungendo che l’eredità del titolo Capcom ha ispirato innumerevoli altri giochi come lo stesso Super Smash Bros Ultimate sopratutto negli aspetti più competitivi e nell’aggiunta di personaggi dei classici del genere picchiaduro come Terry Bogard recentemente introdotto dalla serie Fatal Fury di SNK. Sakurai, inoltre, ha aggiunto che se è pur verso che Smash Bros. Ultimate ha degli aspetti complicati non è mai stato pensato per un unico genere di pubblico considerandolo adatto ad esempio anche ai bambini.
Aldilà dei confronti con Street Fighter 2, Super Smash Bros Ultimate ha spinto la serie Nintendo verso un’altra cifra da record: nei suoi vent’anni di vita la saga ha infatti venduto ben 53,03 milioni di copie. Questo dato supererebbe le vendite di altre serie come Tekken, Dragon Ball, Street Fighter e Mortal Kombat tutte tra i 45 e i 47 milioni di copie vendute.