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Nello sviluppo di un videogioco ci sono sicuramente diversi aspetti complicati, soprattutto quando si parla di open world giganteschi come Starfield. Il nuovo videogioco di casa Bethesda è oramai pronto al debutto e salvo cambiamenti di programma arriverà per Xbox Series S, Xbox Series X e PC l’11 novembre 2022. Nel mentre che ci avviciniamo (molto lentamente) alla data di uscita, il team di sviluppo ha messo in moto la macchina del marketing, come dimostrano video e interviste al team di sviluppo, come quella pubblicata su Xbox Wire e che racconta una sfida decisamente importante, ovvero quella artistica.

Starfield

A parlare ai microfoni virtuali dell’hub dedicato alle notizie dal mondo Xbox sono stati i lead artist e lead animator Istvan Pely e Rick Vicens. “Fin dall’inizio dei lavori, quando stavamo cercando di decidere l’estetica del gioco, abbiamo coniato un termine apposito”, ha dichiarato Pely. Questo termine è NASA-punk e serve a descrivere un universo sci-fi un po’ più realistico. “Volevamo un approccio decisamente realistico”, ha continuato l’artista di Bethesda.

L’obiettivo di Bethesda e del team artistico con Starfield non era quello di creare un mondo completamente estraneo, ma di arrivare a raggiungere un determinato tipo di realismo, senza ovviamente dimenticarsi alcune licenze personali. Il risultato finale, dunque, è più un sorta di soft sci-fi, senza scadere troppo nei classici clichè del genere: il futuro immaginato dal gioco è dunque più legato a ciò che abbiamo sulla terra attuale ed è più uno sforzo di immaginarsi come sarà la tecnologia odierna proiettata nel futuro.
Come abbiamo scritto in testa alla notizia, Starfield debutterà nel corso del prossimo inverno. Restiamo ovviamente in attesa di ulteriori dettagli in merito all’uscita, tra cui eventuali edizioni da collezione.