Richard Tyler Blevins, conosciuto come Ninja, invita i colleghi e i content creator in generale a non demolire i giochi, soprattutto quelli che gli permettono in primo luogo di avere visibilità e seguito. Lo streamer di Mixer, la piattaforma Microsoft, ha lanciato il suo personale appello via Twitter chiarendo fin da subito la sua intenzione di voler esprimere il proprio parere su chi lancia messaggi negativi non solo nei confronti dei videogiochi ma in generale sui contenuti, sopratutto quando su questi si basa la propria carriera o il proprio lavoro.
“Non penso che molti content creator o molti influencer capiscono realmente il potere e l’influenza che hanno – dice Ninja – Se non non vi piace qualcosa di un gioco, che sia Call of Duty, Fornite, Halo o qualsiasi altro, ci sono anche modi positivi di porsi nell’esprimere la propria opinione”. Ninja spiega di non riferirsi a quegli episodi legati a momenti degli stream mentre si gioca e in cui magari si può perdere la pazienza ma a tutti quei messaggi che vengono pubblicati con insulti gratuiti sopratutto sui social network senza dare a chi legge un pieno contesto o senza precisare gli aspetti che non piacciono.
Please watch <3 pic.twitter.com/epRyQtVVT9
— Ninja (@Ninja) December 21, 2019
“Questo non aiuta nessuno, non aumenterete il numero di spettatori, il gioco non avrà un maggiore seguito “ ha aggiunto Blevins. Secondo Ninja, nulla di buono può venire da questo ma porta soltanto a spingere le altre persone a cavalcare l’onda delle critiche per ottenere qualche Mi Piace in più o un maggiore seguito.
Blevins fa anche autocritica ammettendo di essere stato lui stesso protagonista di questi episodi e responsabile di questo tipo di atteggiamenti. Poi l’invito a esprimere le proprie opinioni in maniera positiva: “Vorrei invitare tutti gli influencer e i content creator di fermarsi a riflettere prima di scrivere un tweet e se qualcosa non vi piace, scrivete critiche costruttive – aggiunge Ninja – non dite che il gioco fa schifo o che odiate un aggiornamento, spiegate perché o cosa vorreste che fosse reintrodotto. Trasmettete un messaggio positivo nel farlo e spiegate in modo costruttivo piuttosto che scrivere messaggi d’odio”.