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La next-gen di casa Sony, PS5, è uscita da quasi mezzo anno. Ciononostante, la reperibilità delle console non è per nulla stabile, con ancora milioni di utenti in attesa di riuscire a comprarne una. Nel corso del 2021, la situazione tenderà a stabilizzarsi? Purtroppo, la risposta è no; e la conferma giunge proprio dalla casa produttrice. Hiroki Totoki, Chief Financial Officer di Sony, lo ha dettagliatamente confermato agli investitori, a seguito dei guadagni finanziari dell’azienda.

PlayStation 5 - logo

Puntiamo a un volume di vendite maggiore rispetto alla PS4 [durante il secondo anno]” – ha detto Totoki agli investitori il mese scorso – “Ma possiamo aumentare drasticamente l’offerta? No, non è probabile. La carenza di semiconduttori è un fattore, ma ci sono altri fattori che avranno un impatto sul volume di produzione. Quindi, al momento, vorremmo puntare a superare le vendite del secondo anno di PS4, raggiungendo 14,8 milioni“, ha concluso il Chief Financial Officer del colosso nipponico.

Ma quando riuscirà Sony a soddisfare l’elevata domanda? A quanto pare, oltre il 2022. Totoki, come riportato recentemente da Bloomberg, ha comunicato segretamente agli investitori: “Non credo che la domanda si stia calmando quest’anno. Anche se garantissimo molti più dispositivi e producessimo molte più unità di PlayStation 5 l’anno prossimo, la nostra offerta non sarebbe in grado di soddisfare la domanda“. Insomma, la carenza di PS5 potrebbe placarsi soltanto a 2022 inoltrato; o addirittura nel 2023.

Nel frattempo, Sony ha venduto, fino a marzo 2021, 7,8 milioni di unità battendo il record di vendite di PS4 nello stesso lasso di tempo tra il 2013/2014. Ciò conferma quanto sia elevata la domanda da parte dell’utenza. A quanto pare, stando ad alcuni rumour, Sony potrebbe avere un asso nella manica: un nuovo modello della sua next-gen, attuo a risolvere i problemi di carenza. Sarà vero? Per essere costantemente aggiornati a riguardo, vi invitiamo a restare sintonizzati noi.