10 views
0

cevere una nuova proroga di 6 mesi che sposterebbe l’attuazione del ban totale dal 18 novembre 2019 al 18 maggio 2020, stando a quanto emerge dalle ultime indiscrezioni provenienti dagli Stati Uniti. Tra pochi giorni, infatti, dovrebbe scadere il rinvio concesso ad agosto, ma pare che il Dipartimento del Commercio statunitense stia per estendere il periodo di tregua di altri 6 mesi, permettendo alle aziende USA di continuare a commerciare – previa autorizzazione – con la casa cinese per ancora un po’ di tempo.

La possibile proroga permetterà a Huawei di avere un più ampio margine di respiro, ma non rappresenta in alcun modo una soluzione ideale. Queste concessioni sono infatti legate a stretto giro con l’evolversi dei rapporti diplomatici tra Cina e USA, fatto che non garantisce alcuna stabilità nel lungo termine alla società, costretta a navigare a vista mentre cerca soluzioni alternative, come ad esempio HarmonyOS.

Uno dei negozi Huawei di Shenzhen: la crisi internazionale rafforza sempre di più la posizione di Huawei in Cina

Ben conscia di ciò, Huawei ha deciso di rassicurare i suoi utenti anche nel caso in cui dovesse concretizzarsi lo scenario peggiore possibile, ovvero quello di una rottura totale con gli Stati Uniti e le sue aziende. La casa di Shenzhen ci tiene a ricordare che ciò non comporterà alcuna limitazione o perdita di funzionalità per tutti i suoi utenti dotati di un dispositivo Huawei, che le patch di sicurezza e gli aggiornamenti continueranno ad essere distribuiti, che tutte le app continueranno ad essere disponibili e che la garanzia legale non verrà meno in alcun modo.

Insomma, si tratta delle stesse rassicurazioni fornite anche in passato, che ora però dovrebbero suonare ancor più convincenti, visto che Huawei si trova in questa situazione da ormai diverso tempo. Come al solito ricordiamo che tutto ciò è valido solo per i dispositivi già in commercio, mentre non ci sono certezze per quelli futuri, come ci ha mostrato il caso Mate 30 Pro.