Secondo Aaron Garbut, art director di Rockstar North l’uscita di GTA III ha cambiato tutto influendo in positivo sul successivo modus operandi dello studio, e portando a tutti i suoi grandi successi. Questo capitolo, infatti, non segnava semplicemente l’ingresso della serie nella dimensione tridimensionale, ma un insieme di aggiunte, anche in termini narrativi e strutturali, che hanno plasmato per sempre alcuni dei videogiochi più celebri mai realizzati dallo studio.
Nel corso di una recente intervista con Game Informer, Garbut ha detto la sua riguardo a GTA III, sottolineando il fatto che molto del suo sperimentalismo ha caratterizzato la direzione artistica successiva e la maturazione generale di Rockstar proprio in questo senso: “GTA III ha stabilito lo standard in base a cui realizziamo i giochi. Abbiamo [imparato] così tanto da quell’esperienza, e abbiamo compreso quanto fosse difficile realizzare un progetto del genere. Creare mondi con la densità di dettagli e contenuti che volevamo e che potessero essere fruiti velocemente, tutto questo si trascina dietro una marea complicazioni. Il fatto che la storia centrale debba esistere insieme a sistemi open-world caratterizzati da tantissimi altri elementi: il mondo ambientale, i poliziotti, le bande e simili, crea ancora più complicazioni. All’epoca abbiamo imparato che non avevamo paura di intraprendere un percorso difficile, ritenendo che i risultati ne valessero la pena. E ancora oggi continuiamo a lavorare e costruire proprio in questo senso”.
Ad oggi gli occhi di tutti sono puntati verso GTA 6, verso un videogioco che promette di superare in tutto l’eccellenza del suo predecessore. Quanto sarà grande e cosa dovremmo aspettarci ce lo diranno solamente i prossimi mesi, nel frattempo resta curioso riflettere sulla strada che questi videogiochi hanno affrontato nel corso degli anni, migliorandosi sempre di volta in volta fino ai risultati odierni.