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In questo periodo, Nvidia è al centro del tormentone mediatico, vuoi per l’arrivo delle GPU Ampere, vuoi per l’hype attorno alle nuove soluzioni consumer. Detto questo, un’interessante scatto sembra aver catturato le specifiche ufficiali del modello top di gamma, qui denominato RTX 3080 Ti:

Sorpresi, vero? Se si trattasse di un fake, sarebbe veramente ben fatto. I dati sono verosimili: 5376 CUDA core, SKU GA102, processo produttivo a 7nm. Anche il quantitativo di VRAM è in linea con le aspettative, 12 GB con un clock di 18Gbps (le presunte memorie GDDR6X non sono altro che varianti più veloci degli attuali chip), per una larghezza di banda di 863GB/s; ne consegue che il bus sia da 384 bit, proprio come quello delle memorie della Titan RTX (Turing).

Pare che la GPU raggiunga una frequenza massima di ben 2,2GHz, paragonabile a quella di PS5. Sembra che il processo produttivo a 7nm abbia permesso all’azienda di “spremere” parecchio il processore grafico, purtroppo ciò si riflette in un TDP alquanto elevato: 320W. Quest’ultimo è un valore maggiore di quelli a cui siamo abituati: il TDP della GTX 1080 Ti e della RTX 2080 Ti si ferma a 250W, dopotutto.

Va detto che, stando alla foto, Nvidia ha aggiunto parecchia carne alla brace, infatti i CUDA core sono passati dalle 4352 unità della RTX 2080 Ti ai 5376 del nuovo modello, per un aumento del 19%. Nel complesso, queste specifiche lasciano senza fiato; proviamo a formulare un’ipotesi sulle prestazioni della presunta Nvidia RTX 3080 Ti (Founder’s Edition):

GPU Architettura CUDA core Frequenza massima VRAM + bandwidth Prestazioni RAW TDP Processo produttivo
RTX 3080 Ti Ampere 5376 22ooMHz 12GB / 863GB/s 21 TeraFLOPS 320W 7nm TSMC
RTX 2080 Ti Turing 4352 1545MHz 11GB / 616GB/s 13,45 TeraFLOPS 250W 12nm TSMC
Differenza / +19% +30% +29% +36% +22% /

Considerando un aumento dei CUDA core del 19%, un aumento della frequenza massima del 30% e l’ovvio aumento di IPC dovuto alla nuova architettura, Nvidia RTX 3080 Ti dovrebbe offrire prestazioni in rasterizzazione “classica” superiori di oltre il 50%, presumibilmente intorno al 60%. Sia chiaro, queste considerazioni sono frutto di un ipotesi, tratte dai dati di uno scatto non ufficiale, quindi prendetele con cautela. Eppure, ciò è in linea con quello che si va vociferando da mesi, riguardo a un aumento medio delle prestazioni del 50%, che può arrivare sino al 70% in determinati scenari.

Che dire, probabilmente scopriremo la verità a settembre inoltrato, se Nvidia terrà il solito evento di lancio delle sue soluzioni di fascia alta. A questo proposito, non vediamo l’ora di scoprire le prestazioni della Nvidia RTX 3070, che farà gola a molti italiani. Si prospetta un’estate rovente, in tutti i sensi.