Da circa una settimana Cyberpunk 2077 è tornato sul PlayStation Store. Un ritorno accompagnato non da poche polemiche, a partire dal consiglio congiunto di CD Projekt RED e Sony che invitavano a giocare il titolo su piattaforme più prestanti rispetto a PLayStation 4 base fino ad una stabilità raggiunta ad un costo davvero molto alto, ovvero con l’eliminazione di NPC e dettagli che rendono Night City davvero molto più finta rispetto alle contro parti next gen e PC.

CD Projekt RED ci tiene comunque a difendere il suo lavoro su Cyberpunk 2077, tanto che durante un evento in Polonia il CEO Adam Kiciński ha dichiarato che il titolo ha raggiunto un livello di stabilità soddisfacente. Una dichiarazione, sicuramente abbastanza controversa considerata la quantità di polemiche che ha attirato, rilasciata a TVN24. “Abbiamo già raggiunto un livello sodddisfacente in merito alla stabilità”, le parole esatte dichiarate dal CEO del team di sviluppo polacco a margine del WSE Innovation Day
Ovviamente Adam Kiciński è consapevole che Cyberpunk 2077 richieda ancora diverso lavoro da fare per migliorare la qualità. Come con tutti i giochi presenti sul mercato, dunque, il team continua ovviamente a lavorare per eliminare bug e glitch e più in generale migliorare l’efficienza del titolo. Tutti lavori che ovviamente rientrano nel supporto post lancio e che tutti i publisher e sviluppatori effettuano per rendere l’esperienza di gioco sempre migliore.
Ci sono due punti importanti di questa storia: il primo è che i commenti non si riferiscono alla qualità globale di Cyberpunk 2077 ma solamente alla stabilità delle versioni. Il secondo invece riguarda i veri destinatari del commento, ovvero i giocatori old gen. CD Projekt RED ha già fatto mea culpa diverse volte, infatti, in merito allo stato delle versioni PlayStation 4 e Xbox One. Siamo sicuri che il team continuerà a lavorare ma purtroppo appare anche chiaro che la situazione creatasi è purtroppo molto grave e richieda tempo per arrivare ad una soluzione definitiva in grado di accontentare tutti.