7 views
0

Il Codacons ci informa di un’importante vittoria sul fronte dei videogiochi. L’Antitrust ha infatti chiuso il procedimento istruttorio aperto dopo l’esposto dell’associazione sui videogiochi FIFA 19, FIFA 20, Star Wars Battlefront II e Apex Legends, tutti tioli di EA molto diffusi tra i giovanissimi. Il procedimento era stato aperto per pratiche commerciali scorrette. Ora, però, l’associazione ha accettato gli impegni assunti da EA.

Il tutto è nato da un esposto presentato da Codacons, all’interno dei quale si segnalavano all’Autorità una serie di pratiche commerciali considerate scorrette sul fronte degli acquisti “in-game”. Parliamo ovviamente delle microtransazioni, che permettono di acquistare all’interno del gioco una serie di elementi, cosmetici e non, utili per personalizzare l’esperienza di gioco o anche ottenere le risorse necessarie per proseguire agevolmente nella propria partita.

Apex Legends

Il problema è ovviamente legato al fatto che questo tipo di microtransazioni sono presenti in gioco rivolti spesso a un pubblico di minori, spesso addirittura bambini. L’accusa era che EA inducesse “i bambini a effettuare acquisti o a richiedere ai genitori di farlo, diffondendo a tale scopo messaggi specifici tali da modificare il comportamento dei bimbi. Le informazioni sulla necessità di fare acquisti durante il gioco non venivano inoltre rese in modo trasparente ai consumatori”.

Grazie a questo esposto, però, EA si è impegnata a fornire ai consumatori “informazioni corrette circa la presenza nel videogioco di acquisti in-game,  e inserire per gli account adolescenti il limite di spesa pari a zero euro come impostazione predefinita, che potrà essere modificato solo mediante il collegamento dell’account del genitore a quello dell’adolescente.”

Si tratta di un’ottima notizia, soprattutto per quei genitori non consapevoli della presenza di microtransazioni all’interno del gioco. Ovviamente il genitore può dare il proprio consenso, ma da questo momento deve avvenire in modo attivo.

Abbiamo discusso da poco del mondo delle loot box, inoltre, in uno speciale dedicato: le loot box sono gioco d’azzardo? Secondo noi (e secondo la legge) non lo so, ma sono in realtà qualcosa di peggio.