Le console sono dispositivi fantastici, user friendly, potenti, ricchi di esclusive e di accessori. Insomma nel bene o nel male le piattaforme da salotto restano l’approccio più facile al frizzante e colorato universo dei videogiochi. Queste macchine però, per quanto versatili, nascono con dei limiti ben precisi: l’hardware è quello stabilito dal produttore per la propria macchina e, a meno che non si vada a modificare qualche componente in maniera non ortodossa, tale resterà fino alla morte dell’elaboratore da gioco in questione.
Con i computer la situazione è molto diversa: il PC infatti, a meno che non si tratti di un notebook, per sua natura più o meno bloccato nella sua configurazione hardware iniziale, nasce per essere assemblato e modificato a piacimento. CPU, GPU, ram, hard disk e quant’altro possono essere scelti in base alle proprie esigenze. Il computer non nasce come macchina da gioco, ma può essere utilizzato anche per giocare. Si può avere bisogno di un PC da ufficio per lavorare con la videoscrittura e allora in quel caso i componenti integrati saranno più che sufficienti.
Nel caso invece si voglia lavorare con la grafica o, ancora meglio, si voglia giocare la scelta dovrà ricadere su componenti da gaming. Gli utenti computer non comprano una macchina fatta e finita così come avviene nel caso delle console. La libertà di scelta è totale e non ci sono limiti di potenza. L’unico tetto con cui ci si potrebbe scontrare è ovviamente rappresentato dalle profondità del proprio portafogli. Se però si ha abbastanza denaro per componenti all’avanguardia ed un monitor dalla risoluzione eccellente, allora le console, pure con le loro fantastiche esclusive, restano vistosamente indietro, perlomeno sul fronte audiovisivo.
Tempi difficili
Certamente purtroppo questo non è un bel periodo per parlare di componenti hardware da gaming, specialmente per quanto riguarda le schede video. Di GPU attualmente se ne trovano poche e a caro prezzo e pare che la situazione resterà la stessa per tutto il 2021. Le motivazioni sono molteplici e vanno ricondotte essenzialmente al Covid-19, alle criptovalute e agli scalper. La pandemia ha prima bloccato poi fatto riprendere lentamente la produzione delle parti elettroniche e così si è avuto lo strano fenomeno per cui, anche con la necessità di lavorare a distanza, l’aumento della domanda di componenti è stato esponenziale rispetto all’offerta.
Anche le criptovalute con il mining hanno contribuito e non poco a saturare la domanda, a causa della potenza di calcolo necessaria per estrarre le varie monete virtuali a cui sempre più persone ricorrono. Infine ahimè, come dicevamo, ci sono appunto gli scalper, i cosiddetti bagarini, che cercano di accaparrarsi, nelle maniere più disparate, lotti di hardware, per poi rivendere ogni singolo pezzo a prezzi esorbitanti, spesso raddoppiati rispetto alla vendita al dettaglio.
Se però siete tra i fortunati che sono riusciti nonostante tutto e tutti ad accaparrarsi un nuovo pc da gaming sarete sicuramente ansiosi di sfruttarlo. La curiosità di vedere fino a che punto può spingersi la propria macchina fa parte del gioco e siamo sicuri che non vi farete sfuggire l’occasione per far mostrare i muscoli al vostro hardware. Per aiutarvi nella ricerca della potenza visiva abbiamo deciso di venirvi incontro realizzando un piccola classifica dedicata alle migliori grafiche disponibili su PC. Con “Eye Candy” si intende ciò che è delizioso per gli occhi, perciò abbiamo deciso di includere nella classifica anche un paio di titoli non esattamente distruttivi per le vostre macchine, ma comunque in grado di appagare la vista grazie a felici scelte artistiche e di design. Accendete le vostre macchine, si comincia!
10) Hellblade: Senua’s Sacrifice
Nel 2017 Hellblade: Senua’s Sacrifice lasciò tutti di stucco mostrando due grandi verità: la prima risiedeva nella capacità di un team di sviluppo, in tal caso Ninja Theory, di raccontare attraverso un videogioco un argomento tanto delicato come quello della psicosi, la seconda consisteva nella possibilità di realizzare un gioco indipendente in grado di tenere testa ad un titolo tripla A. I requisiti necessari ad eseguire Hellblade: Senua’s Sacrifice sono abbastanza contenuti anche perché nel caso del titolo Ninja Theory la parte del leone non la fa tanto la potenza bruta quanto piuttosto una direzione artistica ed un design capaci di sfruttare al meglio l’Unreal Engine per avvolgere il giocatore in una realtà cupa e distorta.
Boschi e costruzioni antiche rapiscono l’utente tra illuminazione surreale, visioni stranianti e accostamenti di design eccellenti. Che dire poi della resa emotiva restituita dalle movenze e dall’espressività di Senua? Il viaggio della guerriera compiuto per amore, tra malattia mentale e mitologia norrena, è stilisticamente una gioia per gli occhi. E se siete alla ricerca dell’innovazione tecnologica ci sono buone notizie perché sembra proprio che sia partito lo sviluppo di un update per la versione PC simile a quello rilasciato su Xbox Series X/S in grado di esaltare l’avventura di Senua attraverso l’uso del ray tracing ed il rifacimento di materiali ed effetti particellari.
9) Ori and the Will of the Wisps
Anche in questo caso non stiamo parlando di un gioco in grado di mettere a ferro e fuoco il vostro computer bensì di un titolo capace, almeno dal punto di vista stilistico, di deliziare lo sguardo del giocatore quadro per quadro. Ori and the Will of the Wisps comunque è bellissimo sia da vedere che da giocare. Si tratta del seguito uscito nel 2020 dell’apprezzatissimo Ori and the Blind Forest, titolo originale di Moon Studios pubblicato ormai nel 2015.
Già il primo episodio era una gioia per gli occhi, ma questo secondo capitolo riesce ad andare ancora oltre regalandoci una vasta gamma di creature grandi e piccine, caratterizzate da un design sempre riuscito e da una buona varietà di animazioni, e ambienti spettacolari, profondamente diversi tra loro, ma sempre in grado di ammaliare l’utente. Da boschi rigogliosi a caverne buie e pericolose ogni ambientazione si rivelerà un quadro da ammirare estasiati. L’illuminazione, il blur, gli effetti particellari, tutto costringe a riflettere su quanto bene sia stato sfruttato Unity dal team di Moon Studios per la realizzazione di questo suggestivo metroidvania.
8) Hitman 3
Anche per l’Agente 47 le avventure prima o poi finiscono. Per fortuna con Hitman 3 le sue scorribande in giro per il mondo, alla ricerca dell’assassinio perfetto, si sono concluse in maniera più che degna con l’aggiunta di sei nuovi fantastici livelli, tra cui un meraviglioso grattacielo in quel di Dubai, e con la riproposizione, per i possessori dei precedenti episodi, dei capitoli precedenti aggiornati con la nuova grafica.
Al di là di una giocabilità davvero interessante, in grado di stuzzicare la fantasia di ogni assassino virtuale grazie alle innumerevoli possibilità offerte in quanto a tipi di esecuzione ed interazioni, Hitman 3 si presenta come una gioia per gli occhi, andando a limare ulteriormente quanto di buono si era già visto nel precedente capitolo. Il modello dell’Agente 47 è molto dettagliato, gli ambienti sono realizzati con una cura ed un’attenzione per il dettaglio certosina e la raffigurazione delle folle è qualcosa di davvero impressionante con un ottimo compromesso tra qualità e varietà dei modelli.
La terza iterazione concernente le vicende dell’assassino dalla testa lucente sembra proprio sfruttare al meglio il Glacier Engine. L’atmosfera che si respira è davvero eccellente e sono stati aggiunti diversi piccoli tocchi di classe come miglioramenti ai sun shaft, capaci di riempire la scena in maniera molto suggestiva, e l’inserimento di numerosi riflessi basati sull’utilizzo di screen space reflection.
Le opzioni grafiche disponibili sono abbastanza numerose e permettono di spingere la grafica del gioco ben oltre la qualità offerta dalle console. È presente il supporto all’HDR e può essere persino attivato il Variable Rate Shading, feauture che permette di risparmiare potenza di calcolo andando a renderizzare l’immagine in maniera differente in base al contesto. Pare che il ray tracing sarà introdotto con una futura patch.
7) Control
Già nel 2016 con Quantum Break, Remedy Entertainment aveva mostrato al mondo videoludico cosa fosse capace di fare il suo nuovo Northlight Engine. Per quanto il gioco in questione fosse un’ottima esclusiva per la vecchia Xbox One, il gioco non ebbe il successo sperato. Fu invece col lancio di Control nel 2019 che le cose cambiarono sostanzialmente. Forte di una trama misteriosa ed inquietante che ruota attorno ad un vecchio e maestoso palazzo della Grande Mela, il Federal Bureau of Control, il titolo Remedy segue da vicino la protagonista Jesse Faden che si addentra nell’edificio nella speranza di rintracciare il fratello rapito vent’anni prima.
Ovviamente la faccenda non sarà semplice e tutta una serie di fenomeni e poteri paranormali complicheranno ulteriormente le vicende, con l’edificio stesso in qualche modo al centro del carismatico cast del titolo. Control non è inquietante solo a livello di atmosfere bensì anche a livello di potenza tecnologica. L’ambientazione chiusa in un modo o nell’altro ha permesso agli sviluppatori di concentrarsi maggiormente sulla qualità, offrendo un dettaglio di personaggi e ambienti sbalorditivo.
Le opzioni grafiche sono numerose e permettono di scalare ampiamente un comparto grafico in grado di mettere seriamente in difficoltà l’hardware. Qui è il ray tracing a fare da padrone con ombre di contatto e riflessi in tempo reale applicati persino agli oggetti più minuti. Luci e ombre si comportano in maniera estremamente realistica e l’ambientazione impressiona per l’altissimo grado di interattività e distruttibilità che permette di devastare praticamente ogni ambiente sfruttando i poteri di Jesse. Control è ciò che la vostra scheda RTX sta cercando.
6) Red Dead Redemption 2
Il gioco di Rockstar Games è semplicemente un capolavoro. Uscito su console nel 2018 e solo successivamente su PC nel 2019, Red Dead Redemption 2 ha fissato nuovi standard per ciò che concerne il modo di intendere gli open world. Esperta di mondi aperti vivi e credibili, Rockstar è riuscita a confezionare un terzo capitolo della saga di Red Dead semplicemente sublime sotto tutti i punti di vista. Abbiamo a che fare con un prequel del secondo capitolo che ci vedrà seguire le vicende del fuorilegge Arthur Morgan in un coinvolgente western ambientato alla fine dell’ottocento.
La versione PC del titolo vive di molti alti ed alcuni bassi. Graficamente il lavoro originariamente svolto dallo sviluppatore resta ineccepibile con un’attenzione al dettaglio semplicemente esagerata. Ambientazioni e personaggi sono raffigurati in maniera meticolosa, gli effetti dei combattimenti, sia a mani nude che con armi da fuoco sono rappresentati in modo dettagliato e cruento con appendici del corpo che saltano, schizzi di sangue verosimili e saliva sputata.
I cavalli sono riprodotti in maniera splendida tanto nelle loro movenze che cambiano in base al terreno quanto nei loro comportamenti. Resta famosa la possibilità di vedere cambiare l’altezza dei testicoli dell’equino in base alla temperatura dell’ambiente. Il protagonista ed il suo destriero si sporcano in maniera convincente, le animazioni sono sempre fluide e credibili, la foschia e l’illuminazione, soprattutto in certi scenari notturni, elevano il fotorealismo del gioco verso vette altissime.
Se da un lato queste qualità sono innegabili purtroppo la versione PC del titolo manca di ottimizzazione rivelandosi estremamente pesante. Anche se è possibile configurare ogni aspetto del gioco agendo su una cinquantina di parametri solo i computer più potenti permetteranno di spingere al massimo Red Dead Redemption 2. Va segnalata la presenza dell’HDR e bisogna considerare che è stato da poco aggiunto il supporto al DLSS che permette ai possessori di RTX di guadagnare frame rate senza perdere qualità. Per ora non è disponibile il ray tracing se non attraverso apposite mod.
5) Battlefield V
La serie di Battlefield torna nei campi di battaglia della seconda guerra mondiale proponendo ancora una volta sequenze di battaglia spettacolari e concitate. Dai Paesi Bassi al Belgio, dalla Francia alla Germania, ogni scenario è stato pensato per mettere alla prova i vostri nervi e le vostre capacità sul campo. Battlefield V è una diretta evoluzione del suo predecessore, con un gameplay rodato a cui sono stati apportati alcuni cambiamenti che privilegiano il lavoro di squadra. Grande enfasi poi è stata posta sulla personalizzazione. Il multiplayer, forte anche di una modalità battle royale, resta ovviamente il motore centrale della produzione DICE, con la modalità giocatore singolo suddivisa in brevi storie che seguono, in maniera interessante ma non così incisiva, le vicende di alcuni soldati durante il conflitto.
Questo titolo visivamente resta un benchmark impressionante per la vostra macchina. Mappe vastissime ospitano fino a 64 giocatori che possono darsi battaglia sia a terra sia a bordo di mezzi più o meno devastanti. Le location di guerra, meno convenzionali di quelle di altri titoli del genere, sono raffigurate con un livello di dettaglio sublime. Ampi esterni lasciano spazio a numerose ambientazioni al chiuso caratterizzate da una grande cura per il dettaglio.
I modelli poligonali sono di altissima qualità, la vegetazione è ben fatta ed avvolgente e gli effetti di distruzione sono spettacolari. Fumo, esplosioni, tempeste di neve e pioggia battente sono raffigurati in modo incredibile. Il ray tracing poi è stato implementato in maniera consistente andando ad agire sia sul maggior spessore delle ombre sia, ovviamente sui riflessi, dettagliati e in tempo reale. Vedrete persino le foglie svolazzanti in un bosco specchiarsi in real time nelle pozzanghere. Certamente, c’è da dire che spesso non si avrà il tempo per ammirare tutte queste chicche grafiche.
4) DOOM Eternal
L’incursione su Marte rappresentava solo un assaggio: il Doom Slayer ora dovrà vedersela con l’inferno sulla terra. La trama di DOOM Eternal in sostanza è questa e a poco servono i vari approfondimenti narrativi perché, per quanto interessanti, il fulcro di questa serie, sin dal primo storico capitolo del 1993, resta il gameplay. Orde di nemici da smembrare nei modi più variopinti e cruenti possibili, scatti e salti, potenziamenti di vario tipo e mai un momento di respiro: DOOM Eternal è frenesia allo stato puro supportata da un motore grafico incredibile.
Il mitico idTech è arrivato alla versione 7 ed è capace di cose superlative, soprattutto su un PC di alto livello. Basti pensare alla dimostrazione di potenza fatta dagli sviluppatori in cui venne mostrato come il gioco poteva girare al folle frame rate di 1000 fotogrammi al secondo. Gli inferi in terra di DOOM Eternal sono raffigurati in maniera magistrale, con uno stile guidato non tanto dal realismo quanto dall’ispirazione artistica da inferno fantasy. I nemici sono stupendi e caratterizzati in maniera ineccepibile.
Modelli poligonali ed effettistica di altissima qualità si combinano in un tripudio di esplosioni e crudezza visiva guidate da un’illuminazione di grande impatto. Il ray tracing poi aggiunge ancora più profondità al già notevole comparto visivo inserendo riflessi in tempo reale anche sugli oggetti secondari come le fiaschette della vita. Inoltre l’introduzione del DLSS consente anche ai possessori di schede RTX entry-level di godere fluidamente del tripudio visivo di DOOM Eternal. Se siete alla ricerca di un titolo in grado di infiammare il vostro hardware il gioco di Bethesda fa al caso vostro!
3) Metro Exodus Enhanced Edition
Metro Exodus è il capitolo finale della saga che racconta le vicende di Artyom nella Russia post nucleare ispirata all’omonimo universo letterario di Dmitrij Gluchovskij. In questo terzo episodio molti sono i cambiamenti. Dall’esplorazione di tunnel claustrofobici si passerà al viaggio: costretti alla fuga Artyom e compagni saliranno su un vecchio treno corazzato diretti verso est, tra momenti intimistici e svariati pericoli. La giocabilità stessa cambia con sezioni open dove sarà possibile persino guidare veicoli di fortuna.
Un nuovo sistema di crafting ed una valorizzazione ulteriore dello stealth vanno ad impreziosire una saga già ottima con il nuovo contesto che non snatura la serie bensì riesce ad aggiungere nuova varietà ad una formula che sembrava ormai rodata. Già l’edizione originale del gioco faceva un gran lavoro dal punto di vista grafico, alternando scorci suggestivi a passaggi claustrofobici popolati da orribili creature. L’attenzione per il dettaglio e la direzione artistica erano già di altissimo livello.
Poi è arrivata persino una Enhanced Edition, gratuita per i possessori del titolo base, caratterizzata da una peculiarità di non poco conto: la sua natura ray tracing only. Tutto il sistema di illuminazione del gioco è stato riprogettato da capo. La gestione delle luci originale, basata su fonti luminose fake ed altri elementi piazzati in modo strategico nella scena, lascia spazio ad un metodo di illuminazione incredibilmente realistico basato sugli infiniti rimbalzi della luce e sulla propagazione del colore sulle superfici. Se a questo aggiungiamo gli incredibili riflessi in tempo reale, visibili praticamente ovunque, otteniamo come risultato un portento tecnologico in grado di deliziare la vista e capace di distruggere anche gli hardware più avanzati. I vostri PC saranno nuclearizzati!
2) Cyberpunk 2077
Il gdr fantascientifico di CD Project ha diviso il pubblico sin dalla sua uscita: da una parte una quantità esagerata di bug ha funestato, specialmente sulle console della vecchia guardia, l’esperienza di gioco complessiva, dall’altra il paragone con le diverse esperienze videoludiche open disponibili sul mercato, come GTA V, ha portato diversi utenti a mettere in discussione le qualità del titolo. Lo sviluppatore fortunatamente prosegue i lavori sulla sua creatura e continua a rilasciare patch correttive che gradualmente stanno completando la visione iniziale dell’esperienza di Cyberpunk 2077. Sicuramente la versione PC è stata quella più fortunata tra tutte un po’ sotto ogni aspetto.
Graficamente, al di là dei bug, quando tutti gli ingranaggi della macchina girano per il verso giusto, Cyberpunk 2077, su un computer attrezzato per la battaglia, è in grado di regalare vere e proprie visioni dal futuro, sia dal punto di vista dell’ambientazione sia sotto il profilo tecnologico. Night City a livello di design e qualità grafica è una delle ambientazioni più belle e curate del panorama videoludico. Ogni scorcio trasuda ispirazione artistica e ci si fermerà più e più volte ad ammirare il lavoro svolto dallo sviluppatore polacco.
Veicoli e personaggi poi completano un quadro qualitativo di altissimo livello grazie al loro carisma e al loro impatto visivo. Modellazione poligonale, texture ed effetti di alta qualità vengono spalmati in un mondo decisamente open con un effetto devastante sull’hardware in nostro possesso. Il pannello di controllo delle impostazioni grafiche del titolo poi sembra la plancia di comando di un aereo con parametri che permettono di agire praticamente su ogni aspetto dell’esperienza visiva, permettendo ai più fortunati di attivare dettagli fuori scala e ovviamente l’immancabile ray tracing. Tra neon colorati e riflessioni dettagliate verrete letteralmente proiettati nel futuro, ma solo solo se saprete chiudere un occhio su qualche bug di troppo.
1) Microsoft Flight Simulator
La prima posizione di questa classifica poteva essere riservata solamente al colossal tecnologico prodotto da Microsoft e Asobo. Microsoft Flight Simulator è il più grande, profondo e complesso simulatore dedicato al volo che si sia mai visto. Volare in questo gioco si rivelerà un’esperienza estremamente rilassante, capace di coinvolgere sia i veterani delle simulazioni sia chi vorrà godere semplicemente del volo al di sopra di splendidi panorami aiutato dalle numerose opzioni di assistenza.
A livello tecnico Microsoft Flight Simulator raggiunge obiettivi non solo ambiziosi ma in qualche modo fuori di testa: il mondo di gioco del titolo infatti altro non è che il mondo stesso raffigurato nella sua interezza. Un flusso costante di dati via web garantisce la sincronizzazione tra i dati satellitari raccolti da Bing, provenienti dalla realtà, e l’universo del titolo Microsoft garantendo un mondo pieno di vita ed in continua evoluzione.
Solo le macchine più avanzate potranno beneficiare di tutte le feature offerte da questo incredibile simulatore. I velivoli sono raffigurati in maniera eccelsa, dalla carrozzeria esterna agli abitacoli caratterizzati da pulsanti funzionanti. Il meteo è reso in maniera spettacolare con una gestione dell’illuminazione e delle nubi volumetriche semplicemente superlativa. Ogni angolo della terra è riproposto nella sua complessità dalle foreste alle metropoli. La fotogrammetria è stata usata ampiamente ed ha permesso di riprodurre in maniera dettagliata specialmente gli aeroporti sparsi per il globo.
Il mondo poi è vivo con veicoli che corrono lungo le strade, altri mezzi che affollano i cieli, animali che popolano le zone selvagge, stormi di uccelli che ci accompagnano durante il volo e onde del mare vivide e credibili. Persino la volta celeste è raffigurata in modo accurato con un corretto posizionamento delle stelle ammirabile nelle sessioni notturne. A patto di avere una macchina senza macchia e senza paura Microsoft Flight Simulator resta a nostro parere il modo migliore per godere, sia per quantità sia per qualità, delle infinite potenzialità grafiche di un PC da gaming senza compromessi.
In conclusione
Non è stato facile stilare questa classifica: i contendenti sono molti e dieci posizioni non sono sufficienti ad abbracciare nella sua totalità l’universo di bellezza grafica che molti titoli per PC, a patto ovviamente di avere un hardware all’altezza della situazione, sono in grado di offrire. Molti altri giochi meritano di essere presi in considerazione dal punto di vista visivo. Pensiamo a quanto belli e suggestivi risultano da vedere Assassin’s Creed Valhalla, Watch Dogs: Legion, Call of Duty: Black Ops Cold War, Death Stranding, Mafia: Definitive Edition, Ghostrunner, F1 2021 e tanti altri ancora.
Abbiamo però dovuto prendere delle decisioni sia sotto il profilo artistico, sia soprattutto sotto quello tecnologico. Quelle che avete potuto leggere sono le nostre scelte. Speriamo di avervi aiutato ad orientarvi indicandovi alcune tra quelle che riteniamo essere le colonne portanti della potenza visiva dei giochi PC. Ovviamente però ognuno ha la sua personalissima classifica. La vostra qual è? Ditecelo nei commenti.