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Fino a qualche anno fa poteva sembrare blasfemia, ma dopo gli ultimi avvenimenti in 343 Industries, qualcuno comincia a crederci sul serio. Sì, Halo può davvero cambiare sviluppatore. A testimoniarlo, in forma anonima, sono alcune fonti interpellate da IGN, in un lungo articolo che ha provato a indagare sulla situazione che ha coinvolto il team di sviluppo e che affonda le sue radici in realtà da ben prima dei licenziamenti, ovvero dalle dimissioni di diverse figure chiave, inclusa Bonnie Ross.

Nel lungo articolo, che potete trovare a questo indirizzo, si parla chiaramente di come alcune fonti abbiano oramai capito che Halo non sarà più sviluppato da 343 Industries. O meglio, il team di sviluppo di Seattle non sarà più l’unico a occuparsene. Se confermata, la scelta potrebbe avere pesante ricadute sul franchise, per diversi motivi.

La serie di Halo non è Uncharted, Call of Duty o qualsiasi altro brand. L’intero franchise è lungo, complesso ed è stato protagonista di videogiochi, spin-off videoludici, libri e adesso anche una serie TV. L’idea che qualche altro studio possa affacciarsi per la produzione di un gioco single player potrebbe essere una mossa decisamente rischiosa. Da un lato c’è la consapevolezza del pubblico che fare peggio di così è davvero difficile, dall’altro, invece, il rischio di rovinare tutto e proporre giochi decisamente meno validi è decisamente alto.

Se davvero ci saranno altri studi a lavorare sul franchise, il difficile è capire quali. Certo, se l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft andasse in porto, non suonerebbe troppo strano vedere Infinity Ward al lavoro su un capitolo di Halo. Al momento il team di sviluppo più accreditato per prenderne le redini potrebbe essere id Software, ma chiaramente sono solamente ipotesi e (come sempre in questi casi) conviene attendere eventuali annunci ufficiali in merito.