Far diventare il proprio titolo un vero e proprio fenomeno mediatico e culturale non porta spesso e volentieri solamente buone notizie. Lo sanno bene, ad esempio, Epic Games e Niantic, autrici rispettivamente di Fortnite e Pokémon GO.
Se per la prima software house i problemi sono all’ordine del giorno per Niantic la situazione sembra quasi essere peggiore, con lo studio che ha recentemente deciso di patteggiare una class action per ben 4 milioni di dollari.
La causa, iniziata diversi anni fa da un gruppo di cittadini esasperati, trova i suoi fondamenti in quello che è uno dei principali problemi di Pokémon GO: l’invasività di alcuni dei suoi utenti. Alcune persone che abitano in “territori di caccia” particolarmente ghiotti per i giocatori del titolo si sono infatti ritrovati per diverso tempo la propria residenza assediata giorno e notte da decine e decine di persone alla ricerca di qualche pokémon raro. Una situazione decisamente odiosa, che gli ha portati a far partire la class action in questione.
Niantic, per porre fine alla vicenda, ha quindi deciso di patteggiare per ben 4 milioni di dollari. Tutto bene quel che finisce bene quindi? Assolutamente no, visto che i poveri cittadini, che per la cronaca sono 12, si sono visti risarcire solamente 1000 dollari a testa contro i 2500 richiesti. La cospicua somma rimanente è invece finita tutta nelle pance dei vari avvocati, in nome di spese legali.
Che ne pensate di questa notizia e soprattutto della decisione presa da Niantic? Secondo voi ha fatto bene a patteggiare? Fateci sapere che ne pensate direttamente nei commenti!