Il mercato videoludico è da tempo rivolto verso il mondo dei servizi, sia intesi come abbonamenti mensili a cataloghi di videogame, sia come singoli giochi che, nel corso del tempo, continuano a proporre nuovi contenuti per mantenere i consumatori (sopratutto se paganti) concentrati sul titolo. Non è ovviamente un caso che la maggior parte dei grandi publisher abbia creato il proprio servizio: pensate a EA Access, Uplay+ o all’Xbox Game Pass. Quest’ultimo, in particolare, sta avendo un notevole successo ed è uno dei nomi di punta della strategia della casa di Redmond, sopratutto dopo l’arrivo su PC.
Il servizio è talmente apprezzato che molti lo vorrebbero anche su altre piattaforme (qualcuno ha detto Nintendo Switch?). Microsoft è intenzionata a lavorare in merito? Ecco la sua risposta: “Lo sapete, adoreremmo vedere Xbox Game Pass su tutte le piattaforme, alla fine, e penso che quello sia l’obbiettivo a lungo termine. Non abbiamo dei piani precisi ora come ora, ma ameremmo vedere l’Xbox Game Pass ovunque.”
Questo tipo di commento fa eco alle dichiarazioni dell’E3 2019 di Phil Spencer. Ovviamente la volontà di Microsoft e i suoi mezzi non sono sufficienti: bisogna sempre ricordare che i proprietari delle piattaforme, che siano essi Sony o Nintendo o qualsiasi altro grande nome del futuro, dovrebbero permettere ad Xbox Game Pass si divenire parte della loro offerta.
Ora come ora sembra un futuro utopico, dove tutti i servizi sono disponibili su tutte le piattaforme e danno la massima libertà di scelta al consumatore, ma forse il domani avrà delle sorprese per noi. Diteci, a voi piacerebbe un’eventualità del genere?