Come già sappiamo, Naughty Dog punta a rendere The Last of Us 2 il suo gioco più grande e ambizioso di sempre. Infatti, è talmente grande che non sarà sufficiente un solo disco, ma verrà distribuito su due Blu Ray in versione fisica. Secondo gli sviluppatori, quanto svelato fino a questo momento è solo un piccolo frammento di quanto ci sarà nell’esperienza completa. Viene quindi naturale pensare che The Last of Us 2 presenti una struttura da open world: be’, non sarà così.
Per quanto il gioco proponga delle aree un po’ più grandi, di tanto in tanto, per dare ai giocatori maggiori possibilità d’azione durante i combattimenti e lo stealth, The Last of Us 2 rimane un gioco lineare, un’esperienza con una struttura precisa e chiusa come ogni altro titolo di Naughty Dog. In che modo sarà grande il gioco?
Neil Druckmann, game director di The Last of Us 2, ha affermato che la lunghezza del gioco non danneggerà il ritmo della narrazione e i giocatori possono aspettarsi un viaggio emotivo con lo stesso ritmo del primo capitolo. Sarà “una giostra di emozioni” secondo Druckmann, il quale afferma che ci saranno momenti di altissima tensione, bilanciati da fasi più riflessive.
Le sezioni aperte saranno dedicate proprio ai momenti meno intensi, sia a livello ludico che narrativo, e ci permetteranno di esplorare a modo nostro, ma nel momento nel quale tutto si farà più complicato, il gioco ci spingerà in fasi più chiuse. Un approccio completamente open world non avrebbe funzionato con The Last of Us 2, afferma Druckmann, poiché si perderebbe la tensione. “Se devo salvare qualcuno e il gioco dice ‘Okay, vai a salvarli… oppure fai queste altre dieci cose secondarie’, perdi tensione.”
Vi ricordiamo che The Last of Us 2 sarà disponibile a partire dal 21 febbraio 2020 su PlayStation 4. Diteci, cosa ne pensate della scelta di Naughty Dog? Siete contenti che il gioco non sia un open world?