È tutto nato da un semplice tweet, ma ora sta diventando realtà. Il prete Robert Ballecer sta creando un server del Vaticano dedicato a uno dei giochi più popolari degli ultimi anni: Minecraft. Proprio così. L’idea, come spiega lui stesso, è di creare un luogo non tossico in cui radunare una comunità. Ballecer ha studiato nella Silicon Valley, in ambito ingegneristico e per le consultazioni tecnologiche. Vediamo però le sue parole, in traduzione.
“Desideravo offrire un luogo che potesse essere meno tossico. Puoi invitare persone che vogliono essere creative, che non vogliono essere tossiche e creare un ambiente nel quale esse possono esprimersi e costruire una relazione. Quest’ultima parte è la più importante. Questo è ciò che, in definitiva, voglio realizzare con il server. Non è una questione di tecnologia. Non è nemmeno una questione legata ai videogame. Si tratta di radunare le persone che possono magari far proseguire queste relazioni nel mondo reale.”
Secondo Fratello Robert vuole anche dimostrare che si può essere fedeli comprendendo la tecnologia, la medicina e altri campi di interesse. “All’inizio, c’erano molte persone esitanti perché vedevano questo tizio con un collarino che parlava delle ultime proposte di Google o di come tu possa posizionare la fibra ottica attraverso l’Atlantico e non capivano cosa stesse accadendo, quindi dicevano ‘Aspetta, queste due realtà non possono stare insieme.’ Ma nel corso del tempo le persone hanno iniziato a capire ‘Okay, sa quello che dice. Semplicemente è anche un prete.’ E, in definitiva, quello è il tipo di ministero che stavo cercando di creare.”
Ha inoltre affermato che la Chiesa può usare la tecnologia per connettersi con molte altre persone. A suo parere, si faranno degli errori, ma se la Chiesa non prova non potrà mai capire il tipo di potenziale donato dalla tecnologia. Il server di Minecraft è attualmente aperto ma in fase di test: è possibile collegarsi a questo indirizzo – minecraft.digitaljesuit.com – all’interno del gioco e dare un feedback.